Lavorare in un ambiente studiato per “stare bene” aumenterà la produttività e migliorerà l’approccio al lavoro, rendendolo senza dubbi più piacevole. Dovrai pensare in primis all’arredamento, considerando funzionalità, utilizzo e i colori.
Gli elementi principali di ogni arredamento per ufficio sono principalmente tre: le sedie, le scrivanie e le lampade.
Come saprai una sedia è molto importante. Sarà l’elemento che più degli altri, sul lungo termine, condizionerà il tuo umore, la tua produttività, ma soprattutto la tua salute. Farà al tuo caso una sedia ergonomica, sarà necessario un piccolo investimento che però, ti assicuriamo, ottimizzerà il tuo lavoro! La tua sedia dovrà essere elegante, robusta, comoda e professionale. Dovrà aiutarti a mantenere la giusta posizione in modo tale da non stressare la schiena, solo così potrai dare il meglio ogni giorno!
A cosa pensi dopo aver scelto la sedia per il tuo ufficio? Ma certo, senza dubbi alla scrivania. Anche questa, come la sedia, deve essere pensata in base all’uso che ne farai, facendo in modo che sia utile ma anche una componente gradevole per l’arredo. Esistono molte soluzioni di design ed è possibile scegliere tra diversi stili e materiali. Oltre all’aspetto estetico dovrai considerare anche quello funzionale, per questo motivo potrà tornarti utile una scrivania “salvaspazio”, come le consolle allungabili.
Hai scelto la sedia, hai scelto la scrivania.. cosa manca? La lampada adatta alle tue necessità! Ti sei mai chiesto di quanta luce necessiti per lavorare bene? Ovviamente per arredare il tuo ufficio dovrai pensare a una lampada che faccia il suo lavoro e che illuminerà bene il tuo spazio di lavoro. Come con le scrivanie, avrai la possibilità di scegliere tra vari tipi di lampade da scrivania. Dovrai focalizzarti su un’accurata progettazione dell’impianto di illuminazione del tuo ufficio con l’obiettivo di avere una luce diffusa regolabile a seconda delle esigenze, che consenta di vedere e allo stesso tempo non stanchi troppo gli occhi.
Parliamo ora dei colori. Sapevi che le tinte del blu aiutano a mantenere la concentrazione e non stancano il cervello? Ma un ambiente monocromo alla lunga potrebbe stancare, quindi la decisione migliore potrebbe essere quella di spezzare con colori più accesi ed energici come il rosso o l’arancione, ma senza esagerare.
Stilisticamente parlando, i mobili devono essere in sintonia con il resto dell’arredamento, in modo tale da creare un ambiente armonico e ordinato, pur svolgendo, allo stesso tempo, le funzioni necessarie al luogo di lavoro.
Da ora in poi è tutto opinabile, poiché l’ufficio lo arrederai in base alle tue esigenze. Magari avrai bisogno di una libreria, o forse no perché tutti i tuoi documenti sono ormai digitalizzati.
Una cosa che dovrai tenere a mente è che “Less is more”, nel senso che dovrai individuare gli elementi necessari e eliminare quelli superflui. Nell’arredamento dell’ufficio è importante la semplicità e la funzionalità, avere troppi mobili non aiuterà a creare un ambiente armonioso nel quale poter rimanere focalizzati sul proprio lavoro per molto tempo.
Ora dopo che avrai arredato il tuo spazio lavorativo potrai applicare qualche “trucco” per farlo sembrare più spazioso di quanto non lo sia. Diciamo che il problema principale dei piccoli uffici è la mancanza oggettiva di spazio. Potrai però creare un’illusione ottica.. come? Installando uno specchio a parete o tingendo di bianco le pareti. Anche un tappeto o un quadro sapientemente posizionati possono delineare lo spazio.
Un aspetto importante quando si arreda il proprio spazio lavorativo è la creatività. Per questo motivo è fondamentale che imposti uno spazio dedicato ad attività ricreative che stimolano la creatività e l’inventiva, che in un certo senso ti aiuterà ad “evadere” con la mente dal lavoro. Non sarà necessario che allestirai una sala giochi o un campo da calcio a 5, basterà un piccolo spazio dedicato alla pausa caffè con qualche elemento di design, con un comodo divano e magari un accenno alla natura come una pianta o qualche fiore che potrebbero influire positivamente sulla produttività del team.
Come vedi non è scontato arredare un ufficio. Ti porterà via molto tempo e probabilmente dovrai anche investire abbastanza per renderlo gradevole e funzionale allo stesso tempo. Impiegare tutto questo tempo e soldi potrebbe essere un problema per te, come per molte altre persone.
E se ti dicessimo che la soluzione è proprio davanti a te? A prezzi ridotti e risultati eccezionali, stiamo parlando proprio di Executive Service. Dal 1972 siamo attivi nel mercato degli uffici arredati, migliorando il nostro servizio giorno dopo giorno.
Le forniture e i vari arredamenti dei nostri uffici sono scelti in modo minuzioso dai responsabili delle sedi, a Roma dal Sig. Sergio Carpentieri e a Milano dal Sig.ra Annamaria Carpentieri.
Ogni ufficio rispecchia un determinato stile, così da farti scegliere quello che più fa per te e per il tuo team. Ad esempio nella sede romana abbiamo un intero piano allestito in stile Liberty, in piena sintonia con lo storico ed elegante palazzo. Abbiamo realizzato un breve video per mostrarti il fascino della nostra Sala Camino, unica nel suo genere. Cosa aspetti a vederlo? Ecco il link.
Ogni mobile viene selezionato e adattato al resto delle forniture presenti, in modo tale da creare ambienti lavorativi armoniosi, dove trascorrerai piacevolmente le tue intense giornate di lavoro senza stress.
Oltre agli ambienti di lavoro dove la concentrazione è fondamentale, potrai anche usufruire delle nostre zone relax, dove potrai gustarti un buon caffè e prenderti una piccola pausa.
Vieni a visitare i nostri uffici, prenota il tour gratuito delle nostre sedi dal sito di Executive Service. Se invece non potrai venire a trovarci avrai la possibilità di fare un tour “digitale” della nostra sede a Roma, clicca su questo link e visita gli uffici, le aree relax e le prestigiose sale riunioni.
Insomma ti risolveremo in pochi passi tutti i problemi riguardanti l’arredamento, come la scelta dei mobili, il trasporto l’allestimento di questi e le varie spese che ne derivano.
Grazie alla flessibilità dei nostri contratti potrai usufruire dei nostri spazi per quanto vorrai, a partire da un’ora, un giorno, un mese o un anno. Sono immediatamente disponibili ed arredati, pronti all’uso, aspettano solo te!
Se eleganza e funzionalità potessero essere sintetizzati lo sarebbero nel concept di Executive Service.
Affidati agli esperti del settore e non te ne pentirai!
Executive Service dal 1972 arreda il tuo ufficio.
]]>Ecco alcuni consigli che potresti seguire per ottimizzare il tempo che hai a disposizione a lavoro, rimanendo in tema.. non perdere tempo e leggi le pillole di Business di Executive Service.
Ti sarà capitato di dover lavorare a più progetti contemporaneamente. Per uscirne vincente dovresti riuscire a coordinare le attività che questi progetti comportano.
Uno strumento molto utile è il diagramma di Gantt, che prende il nome dal suo ideatore Henry Lawrence Gantt, il quale lo inventò nel 1917 e ancora oggi può tornarti utile. Si tratta di uno strumento di supporto per la gestione dei progetti, composto da un asse orizzontale (a rappresentazione dell’arco temporale totale del progetto) e da uno verticale (a rappresentazione delle mansioni o attività che costituiscono il progetto).
Compilando correttamente il diagramma potrai avere sotto controllo in ogni momento il progetto al quale stai lavorando. Questo procedimento ti permetterà di gestire le urgenze senza esserne travolto, perché una volta gestita e risolta l’emergenza potrai rimetterti a lavorare al tuo progetto esattamente dal punto in cui lo hai abbandonato, evitando perdite di tempo e di concentrazione.
Ti introduciamo un altro metodo molto utile.
Molto spesso ci capita di dover portare a termine un progetto insieme a collaboratori che ci affiancano. Il metodo Kanban è una strategia organizzativa utilizzata dalla Toyota da qualche decennio e potrebbe interessarti per organizzare al meglio il lavoro insieme ad altre persone. Non è difficile da applicare e vedrai che sarà molto funzionale, consiste nell’utilizzare una tabella divisa in ‘cose fatte – cose da fare – cose in progresso’, ognuno applica dei post-it con le varie attività e le sposta in caso di avanzamento del progetto.
Vogliamo condividere con te un altro metodo che pensiamo potrebbe tornarti utile per quanto riguarda l’organizzazione del lavoro.
Ti è mai capitato di svegliarti la mattina e non avere la minima idea di come fare a svolgere la mole di lavoro che ti aspetta nel tempo che hai a disposizione? Oggi ti faremo fare un salto indietro nel tempo e ti mostreremo la soluzione. Stiamo parlando del metodo ABC ideato da Alan Lakein nel 1973, nel suo libro “How to get control of your time and your life”. È un metodo che affronta la gestione delle priorità quotidiane e proprio in virtù della sua semplicità crediamo che possa tornare ancora utile. Consiste nell’assegnare a ognuna delle attività che dovrai svolgere un valore che va da A a C passando per B, secondo questo criterio:
Esiste anche un secondo livello di lettura di questo metodo:
E infine esiste anche una terza chiave di lettura del metodo ABC:
Non c’è una lettura del metodo migliore dell’altra, esiste solo quella che più al tuo caso!
È importante, al fine di programmare nel modo corretto le attività e anche per una maggiore concentrazione, evitare di saltare da una cosa all’altra. Non siamo fatti per il multitasking e ne dobbiamo prendere consapevolezza. Il nostro cervello non è strutturato per poter gestire in modo efficiente più di un progetto alla volta. Provando a seguire più attività alla volta rischierai di incorrere in sprechi di tempo. Non potrai godere di sufficiente concentrazione, con il rischio di rivedere più volte il lavoro fatto dall’inizio per porre rimedio a potenziali errori. Ti consigliamo quindi di dedicarti alle singole attività, con la certezza di lavorare nel modo più consono. Occupati di una cosa alla volta e vedrai che riuscirai a fare tutto ciò che riguarda il tuo progetto nel migliore dei modi!
Ad esempio evita di essere disturbato mentre lavori. In Germania si usa appendere dei cartelli fuori le porte degli uffici per segnalare che si sta lavorando. Diciamo in Italia è diverso e sarebbe quasi un’utopia procedere in questo modo. Impara insieme ai tuoi colleghi a rimanere focalizzato su una cosa alla volta e a non interrompere il lavoro altrui. Agire in questo modo aiuterà te e i tuoi collaboratori, è una questione di tutela della propria salute. Arrivare a fine giornata con troppi input è stressante e eccessivamente stancante.
Un altro consiglio che ci sentiamo di condividere con te è quello di silenziare il telefono mentre lavori. Nonostante oggi sia diventato il nostro principale mezzo di comunicazione dobbiamo privarcene durante le ore di lavoro in modo tale da evitare distrazioni. Sappiamo che ti arrivano molti messaggi ed email durante la giornata, per questo ti consigliamo di prenderti dei momenti prefissati per rispondere, ad esempio una decina di minuti a metà mattinata che potrai impiegare per leggere le notifiche in sospeso e perché no anche organizzare le attività del pomeriggio.
Vogliamo ricordarti un semplice principio che con poche parole ti farà riflettere molto. Si tratta del Principio di Pareto, secondo il quale l’80% dei nostri risultati deriva dal 20% dei nostri sforzi. Questo principio non vuole dirti che puoi ottenere molto facendo poco, perché è utopico. Ma in realtà ti dice che esistono delle attività più importanti di altre. Il Principio di Pareto si applica anche al business, quindi se hai un’attività ti indica che l’80% del tuo utile deriva dal 20% delle attività che porti avanti. Se ti concentri su quel 20% e lasci perdere l’80% guadagnerai di più lavorando di meno.
Ok abbiamo capito che il tuo obiettivo è organizzare al top il lavoro e risparmiare tempo. Un altro consigliamo che ti diamo è di automatizzare la gestione dei pagamenti. Potresti dotarti di un software di fatturazione e gestione finanziaria, che ti permetterà di registrare i movimenti e gestire, risparmiando notevolmente tempo, le fatture e i pagamenti effettuati.
Con i consigli abbiamo finit.. anzi no! Un altro consiglio che ti diamo è quello di venire a trovarci e fare un tour gratuito dei nostri uffici. Ci trovi a Roma in Via Savoia 78 e a Milano in Via Vincenzo Monti 8. Con Executive Service potrai risolvere molti problemi, riguardanti il Business e l’organizzazione del lavoro, a prezzi unici sul mercato.
Affidati agli esperti del settore dal 1972.
Noi pensiamo al tuo ufficio, tu pensi al tuo Business.
]]>I locali dove lavori possono essere una perdita di risorse, soprattutto per le start-up. La maggior parte dei proprietari degli immobili, o degli agenti che li gestiscono, richiedono condizioni di affitto dai tre ai sei anni. Questo solitamente non è un requisito ideale per le aziende che stanno cercando di crescere.
Il consiglio che vi diamo è di pensare, in modo creativo ed innovativo, a ciò di cui il tuo ufficio ha bisogno e ciò che potrebbe diventare.
Gli spazi di co-working sono flessibili e ti permettono di firmare contratti mensili o addirittura giornalieri. La qualità migliore di questi è che non devi sostenere le spese di mantenimento dell’ufficio da solo, ma condividi anche quelle. Con l’aumento delle aziende digitali gli ambienti di co-working possono essere un’ottima soluzione per le start-up che ancora non hanno un carattere forte e hanno bisogno di formarsi, interagendo con persone che sono nella loro stessa situazione lavorativa. La chiave di questi spazi è che favoriscono la collaborazione e le relazioni, entrambe fondamentali per chi si sta lanciando nel mercato.
Lo spazio di ufficio condiviso è un’altra importante alternativa al leasing, anche questo incoraggia la collaborazione e offre l’opportunità di condividere le tue idee con altri imprenditori. Ad esempio, molte aziende, soprattutto nei periodi di crisi, perdono molto denaro a causa degli spazi in eccesso, i quali non sono utilizzati. Queste attività hanno più spazio del necessario e perdono risorse importanti che potrebbero essere investite in altri modi, sicuramente più proficui.
Ad esempio Pivot Desk ha rivoluzionato l’utilizzo degli spazi. Questa attività è stata progettata per lavorare con le piccole imprese, le quali avendo un budget limitato, possono affittare anche solo una scrivania a prezzi stracciati. Tra l’altro l’affitto può essere effettuato con pochi click.
Strano ma vero, ultimamente sta tornando di moda il baratto. A volte tornare alle origini può essere la soluzione più innovativa e rivoluzionaria.
Piattaforme come Craiglist offrono alle start-up l’opportunità di mettersi in contatto con attività più “grandi” che hanno spazio in eccesso e che sono disposte a permettere ad altre attività di usarlo in cambio di servizi. Il baratto è divertente perché è limitato solo dalla tua immaginazione.
Anche Executive Service ti aiuta. Le imprese più piccole hanno la possibilità di affittare singoli uffici, dotati di una o due scrivanie. Ciò riduce il tempo necessario per trovare un ufficio che faccia al caso del budget limitato, per configurare internet, per collegare le linee telefoniche e le varie manutenzioni di cui un ufficio necessita. Hai a disposizione anche il servizio di reception multilingue, le sale conferenze e le sale break. Il tutto è incluso in unico pacchetto, ma soprattutto i contratti sono molto flessibili, quindi non sarai limitato, ma potrai investire le tue risorse come meglio credi, affittando un ufficio per un giorno, un mese, un anno o anche di più.
Come vedi ci sono molte opzioni, ma la cosa che rimane comunque più importante è pensare fuori dagli schemi. Non esistono standard rigidi per gli spazi degli uffici, ogni attività ha le sue peculiari necessità. Il consiglio che ti diamo è di essere creativo.
SII L’INNOVAZIONE.
]]>Un freno per molti giovani, che desiderano lanciarsi sul mercato, è l’eccessivo costo che dovrebbero sostenere per fondare una sede fisica, affinchè il business abbia maggiore visibilità.
Infatti avere una domiciliazione e un indirizzo è molto importante per un’azienda, perché dona maggior conoscibilità e credibilità, anche se trovarlo ad un costo ragionevole, nelle città come Roma e Milano non è semplice.
Affidandoti a Executive service potrai godere di tanti servizi, che utilizzati step by step, potranno farti crescere.
Per prima cosa avrai bisogno di una domiciliazione e una sede virtuale: avere un numero di telefono, un indirizzo di prestigio da inserire nei documenti e nei contatti ufficiali, avere un servizio di segreteria multilingue è la cosa fondamentale.
Per cercare nuovi clienti potrai usufruire del nostro servizio di sale riunioni, delle dimensioni che preferisci, con costo per utilizzo, già arredate con mobili eleganti. Non dovrai sostenere i costi delle utenze, perché sono tutte comprese.
Dopo aver sostenuto alcuni colloqui telefonici, dovrai incontrare personalmente i potenziali nuovi collaboratori e ti servirà un ufficio, anche piccolo, con 2 o 3 postazioni, per effettuare gli incontri vis a vis.
Dopo aver creato il gruppo di collaboratori è giunto il momento di cercare una postazione di lavoro. Presso executive service potrai scegliere l’ufficio che desideri, già arredato, con tutti i servizi che necessiti e potrai pagarlo solamente per il suo REALE utilizzo. Anche se lavori 3 giorni a settimana potrai stipulare un contratto su misura per le tue necessità.
Diffida dall’affitto di uffici tradizionali, in cui dovrai provvedere all’arredamento, alle utenze, all’adsl, e tanto altro, perché scegliendo il nostro business center avrai tutto compreso.
]]>Al contrario, se hai buoni manager e leader di team, non solo otterrai il meglio dal tuo personale, ma è anche più probabile che i tuoi dipendenti restino in azienda.
Per oltre 10 anni, Google ha condotto una ricerca con il nome in codice Project Oxygen. L’obiettivo era capire cosa rendesse un manager perfetto, in modo da poter addestrare i suoi leader a sviluppare quei comportamenti. La ricerca ha dato i suoi frutti, in quanto Google ha visto negli anni un netto miglioramento del turnover, della soddisfazione e delle prestazioni dei dipendenti.
È interessante notare che l’abilità tecnica contava molto meno di quanto si possa immaginare. Ciò che era molto più importante per i manager erano le capacità di intelligenza emotiva, la capacità di comprendere e controllare le emozioni, sia le proprie che quelle della propria gente.
1. 1. È un buon allenatore
Piuttosto che risolvere ogni problema non appena si presenta, i migliori manager usano i problemi come momenti di insegnamento.
Guidano i loro team e condividono le intuizioni quando necessario. Ciò consente al proprio team di acquisire un’esperienza preziosa e di crescere.
2. 2. Dà potere alla squadra e non usa la microgestione
“Mi piace essere microgestito”, non lo direbbe nessun impiegato, mai.
Al contrario, i bravi manager danno alla loro gente la libertà che desidera di esplorare idee, rischiare (in maniera intelligente) e commettere errori. Inoltre provvedono gli strumenti fisici di cui i dipendenti hanno bisogno e consentono orari e ambienti di lavoro flessibili.
3. 3. Crea un ambiente di squadra inclusivo, mostrando preoccupazione per il successo e il benessere
In un altro progetto di ricerca, Google ha scoperto che l’unica grande chiave per le prestazioni di una squadra era la creazione di un ambiente “psicologicamente sicuro”.
Come dice Google:
“In una squadra con un’elevata sicurezza psicologica, i compagni di squadra si sentono sicuri di rischiare insieme ai membri del proprio team. Si sentono sicuri che nessuno nella squadra metterà in imbarazzo o punirà qualcun altroper aver ammesso un errore, aver fatto una domanda o proposto una nuova idea”.
In altre parole, le grandi squadre prosperano sulla fiducia – e i grandi manager contribuiscono a costruire quella fiducia.
4. 4. È produttivo e orientato ai risultati
I migliori manager sono più che fuoriclasse – migliorano anche i loro compagni di squadra.
Lo fanno impostando l’esempio giusto e scendendo in campo e sporcandosi le mani quando necessario. Non hanno paura di rimboccarsi le maniche e dare una mano, e questo motiva la loro squadra.
5. 5. È un buon comunicatore: ascolta e condivide le informazioni
I migliori manager sono grandi ascoltatori. Questo li aiuta a capire meglio le loro squadre e mostrare un’appropriata empatia.
Inoltre, i buoni manager realizzano che la conoscenza è potere. Questo è il motivo per cui sono trasparenti e disposti a condividere informazioni con i loro team, così i loro sottoposti conoscono il “perché” dietro ogni “cosa”.
6. 6. Supporta lo sviluppo della carriera e discute le prestazioni
I migliori manager incoraggiano le persone condividendo complimenti sinceri e dettagliati. Ma non hanno nemmeno paura di condividere feedback critici, assicurandosi di inquadrarli in un modo che sia al contempo delicato e costruttivo.
Inoltre investono nelle loro persone aiutandole a raggiungere i loro obiettivi personali di carriera. In tal modo, motivano naturalmente le loro squadre a fare il loro lavoro in cambio.
7. 7. Ha una chiara visione / strategia per il team
I grandi manager sanno esattamente dove si trova la squadra in questo momento, dove sono diretti e cosa devono fare per arrivarci. Attraverso una buona comunicazione, aiutano a mantenere la squadra sulla giusta strada.
Inoltre si assicurano che ogni membro della squadra capisca il suo ruolo individuale nell’eseguire quella strategia.
8. 8. Ha capacità tecniche chiave per aiutare a dare consigli alla squadra
I migliori manager comprendono il lavoro delle loro persone, compresi i loro compiti e sfide quotidiane.
Se il manager viene trasferito in un nuovo dipartimento, ci vorrà del tempo per sapere come funzionano le cose elavorerà per creare fiducia prima di apportare cambiamenti drastici o offrire consigli.
9. 9. Collabora in modo efficace
I cattivi manager vedono la loro squadra come un entità a sé stante, e lavorano contro o addirittura sabotano altri team all’interno della stessa azienda.
Al contrario, i grandi manager vedono il quadro generale. Lavorano per il bene dell’azienda nel suo insieme e incoraggiano i loro team a fare lo stesso.
10. 10. È un decisore risoluto
I grandi manager non sono impulsivi, ma sono decisionisti. Dopo aver conosciuto i fatti e considerato i pensieri e le prospettive delle loro squadre, fanno avanzare le cose, anche se ciò richiede una decisione che non tutti approveranno.
Quindi, si impegnano su quelle decisioni.
Se la tua azienda può addestrare e promuovere manager che hanno queste 10 caratteristiche, costruirai fiducia e ispirerai i tuoi dipendenti fino a farli diventare la migliore versione di se stessi.
]]>Nel periodo fra la fine del lockdown e l’inizio della fase 2, il temporary management si è trasformato in uno strumento per ridisegnare o accelerare il business in particolare nei settori aziendali di Finance e Tax & Legal, di Supply Chain e Business Process Rengineering, di Strategia Commerciale e Marketing, di Digitalizzazione e di HR.
E, tra tutte, si segnalano in particolare le richieste di Temporary CFO, coinvolti in progetti di change management tipicamente legati all’ingresso di fondi di investimento nel capitale sociale dell’azienda, di operazioni di Due Diligence o IPO, di fusioni e acquisizioni, di progetti di Business Process Rengineering o piani di ricambio generazionale del management.
È il risultato di un’indagine di Randstad Professionals che ha coinvolto 260 professionisti, analizzando i profili, i settori e le tipologie aziendali maggiormente interessate dal fenomeno. “L’emergenza Covid19”, spiega Maria Pia Sgualdino, Head of Randstad Professionals “ha richiesto alla maggioranza delle imprese di riorganizzare strategia e processi per garantire competitività o per guadagnare posizioni rispetto alla concorrenza nei casi di piena attività o le ha costrette a ridisegnare il core business quando non è stato possibile ripartire nel breve-medio termine. In questo contesto, inserire un Temporary Manager offre una strategia vincente per accelerare il business, rivedere i processi, aggredire nuovi mercati o semplicemente implementare strumenti necessari alla sopravvivenza o al rilancio dell’azienda”.
Se devi sostenere un colloquio di lavoro da remoto, su skype o zoom, puoi richiedere una dei nostri uffici arredati presso il Business Center Executive in via Savoia 78, e adottare la formula “pay x use” ovvero paghi solamente per il tuo reale utilizzo, che sia un’ora o due ore.
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]]>Ma come godere appieno dei giori di ferie (per chi li ha)? Roberto D’Incau, Founder&Ceo di Lang&Partners Younique Human Solutions, ha elaborato cinque semplici consigli da seguire:
Rinunciare all’iperdigitalizzazione: è stata indispensabile per poter proseguire l’attività lavorativa durante il lockdown ed ha fatto però emergere nuove fonti di stress, come le interminabili call davanti al computer, i meeting online, i rapporti a distanza con i colleghi. Il comparto del digitale, con tutti i suoi vantaggi, deve far riflettere sulla necessità di saper organizzare vita online, perennemente agganciati alla rete, e vita reale, fatta anche di momenti offline, senza l’ansia di un cellulare che squilla o mail da leggere e controllare. Queste vacanze siano l’occasione per passare meno ore possibili al telefono e sui social per godersi appieno la natura, con i suoi ritmi rallentati e le sue bellezze tutte da scoprire, fare sport all’aperto e ascoltare il proprio corpo.
Allontanare lo “stress management”: Il lockdown, anche per coloro che sono riusciti a gestirlo meglio, ha portato a un peggioramento della qualità del sonno con meno ore di riposo effettivo e una maggiore attività onirica, a causa delle paure e ansie vissute quotidianamente che hanno avuto importanti riflessi sull’inconscio. Obiettivo di questa estate, concedersi un vero relax, fatto di attività coinvolgenti che inducano a riposare i nervi e per qualche settimana facciano tornare ad affiorare l’allegria spensierata tipica del nostro “lato bimbo”. A volte, per ritrovare serenità, è necessario abbandonare i diktat che noi stessi ci imponiamo e che spesso generano stress anche nei momenti di svago e tempo libero.
Non essere “FOMO” dipendenti: “Fear of missing out” conosciuta altrimenti come la paura di non essere connessi e perdersi qualcosa. Guardare il telefono la mattina appena alzati, o la sera prima di andare a dormire per leggere mail e notizie è ormai diventata la quotidianità per la maggior parte delle persone. Una quotidianità che rischia di diventare ossessione e fonte di stress se non si presta la dovuta attenzione. In vacanza è consigliabile darsi un orario per leggere eventuali mail di lavoro e poi dedicare il resto della giornata al riposo.
Family Burnout: il lockdown ha messo a dura prova tutti quei genitori che si sono improvvisamente trovati a dover gestire la loro attività lavorativa da casa e allo stesso tempo compiti e lezioni online dei figli. Alla fine della quarantena spesso sono state le donne a dover restare a casa con i bambini e sono state quindi loro a subire maggiormente il fenomeno del burnout che ha messo in crisi gli equilibri familiari e lo stesso rendimento lavorativo. Queste vacanze possono essere l’occasione per ripensare alla suddivisione dei compiti all’interno dei nuclei familiari e per organizzare in totale calma la ripresa delle attività a settembre, così da trovarsi pronti e da permettere ad entrambi i genitori di svolgere il proprio lavoro senza ulteriori stress.
Godersi le vacanze: può sembrare un consiglio superfluo ma è forse il più importante. Saranno ferie diverse dal solito, molti dovranno rinunciare alle loro mete abituali ma proprio per questo, quest’estate sarà fondamentale capire il momento e rendersi conto che a volte cambiare le proprie abitudini, rallentare i propri ritmi e volgere lo sguardo altrove può portare a piacevoli e inaspettate scoperte.
]]>Executive Service è la soluzione per ampliare i tuoi orizzonti oltre i confini. Con il nostro metodo consolidato e il nostro professionale team di madrelingua abbiamo lanciato numerose aziende nel mercato. Il rigoroso metodo operativo di Executive Traduzioni prevede una selezione molto accurata del professionista a cui assegnare l’incarico, in cui l’agenzia valuta, con la medesima attenzione, le sue esperienze professionali pregresse ed il suo background culturale; a lavoro terminato, inoltre, la traduzione viene sottoposta a numerosi interventi di controllo e di revisione, affinché il testo risulti assolutamente privo di inesattezze.
Nonostante il momento difficile che stiamo attraversando, è necessario esprimere la giusta professionalità con i nostri interlocutori internazionali.
Tradurre la documentazione utile a relazionarsi quotidianamente con il business è fondamentale, oggi più che mai, ed i nostri traduttori sono pronti a risolvere immediatamente le tue esigenze di traduzione.
Di seguito i nostri servizi :
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Che dobbiate inviare un contratto ad un potenziale cliente all’estero, tradurre un preventivo, localizzare manuali o siti internet, i nostri traduttori saranno sempre al vostro fianco. Siamo un’azienda leader nel settore da oltre 20 anni e possiamo offrirti questo servizio per qualsiasi documento, compresi quelli con argomento specifico e tecnico, come ad esempio certificati medici e dei casellari giudiziali.
]]>“Il lavoro può essere stressante, ma non vuol dire che non si possa esser felici”, ha detto via e-mail a Business Insider Zach Holmquist, cofondatore e direttore della workplace experience presso Teem. “Può sembrare difficile da raggiungere, ma è fondamentale tanto per i dipendenti, quanto per i datori di lavoro. Per evitare il burnout e in ultima analisi massimizzare creatività e produttività, assicuratevi di lavorare in un ambiente dove possiate crescere”.
In questo articolo, Holmquist e altri 12 esperti di carriera condividono i loro consigli su come essere più felici sul lavoro.
1. Metti al primo posto la tua crescita professionale
Come molte esperienze di vita, la felicità sul lavoro inizia dal tuo modo di vedere mentalmente il tuo incarico e le persone con cui lavori. Anteponi la tua crescita professionale; la felicità sul lavoro consiste nel sapere che puoi crescere e imparare nella tua compagnia. Lo sviluppo professionale può consistere tanto nella formazione quanto nel sapere come diventare un buon manager.
2. Scopri cosa ti motiva veramente
Molte persone sono infelici sul lavoro perché non hanno scoperto fondamentalmente cosa le motiva. Non riescono a trovare un senso al loro lavoro o a legare con il proprio gruppo. Pensa quindi a cosa intendi per appagamento, successo e soddisfazione, e scopri come ciò si rapporta al tuo lavoro. Forse c’è uno scollamento tra ciò che ti motiva davvero e il modo in cui ti relazioni tanto ai progetti cui ti dedichi, quanto ai gruppi in cui sei coinvolto.
3. Esegui una diagnosi energetica e cambia abitudini di conseguenza
Nei prossimi tre giorni, scrivi tutte le tue attività sul lavoro e non solo, e annota per ognuno se ti prosciuga o ti soddisfa. Includi tanto i comportamenti intenzionali quanto le distrazioni involontarie (ad esempio, procrastinazione o il perdersi nelle e-mail). Dopo tre giorni, rileggi il foglio con il tuo bilancio e chiediti se ci sono cambiamenti che puoi compiere per fare meno di ciò che ti prosciuga e più di ciò che ti anima.
4. Fai pause di 10/15 minuti
Dedicati dai dieci ai quindici minuti, che sia meditazione, una passeggiata, stretching, ascoltare musica. Trovare più “tempo per te” può portare più attaccamento ed esaltazione per il tuo lavoro, come anche meno stress.
5. Mantieni un ‘smile file’
Smettila di paragonarti a degli estranei su Internet e annota costantemente i tuoi successi, i complimenti e i ringraziamenti da parte di persone reali.
6. Ricordati cosa ti piace della compagnia in cui lavori
Ricordati del perché non vedevi l’ora di iniziare il tuo incarico. Il più delle volte siamo esaltatissimi per l’inizio di un nuovo lavoro, ma con il tempo, e l’accumularsi dello stress, perdiamo di vista ciò che all’inizio ritenevamo esaltante.
7. Disciplina riposo ed equilibrio
Non possiamo bere da una tazza vuota. Per restare attivi, produttivi, coinvolti e più felici sul lavoro, è importante dare priorità all’equilibrio e alle pause. Prendersi cura di se stessi e dare priorità a sonno, idratazione, alimentazione ed esercizio fisico sono componenti fondamentali del riuscire a essere felici sul lavoro.
8. Non essere ‘acceso’ 24/7
A meno di emergenze o di qualche circostanza unica, i dipendenti non dovrebbero mai essere connessi 24/7, né o sentirsi obbligati a farlo. Le organizzazioni non ne hanno bisogno e, francamente, non dovrebbero creare un ambiente che incoraggia un gruppo “sempre attivo”. Quello di cui hanno bisogno è una forza lavoro felice.
9. Costruisci la tua rete
Alcune delle relazioni più intime della nostra vita nascono sul lavoro. Abbiamo bisogno di amici, mentori, consiglieri e sostenitori con cui scambiarci pareri, per avere consigli da esperto, fare brainstorming, consolarci, aiutarci nella ricerca di soluzioni e sfogarci e/o festeggiare alla fine della settimana. Per costruire la tua rete, si intende sviluppare relazioni significative con persone che ammiri e rispetti, che ti sostengono nella tua crescita professionale e si interessano della tua felicità, e che tu sosterrai a tua volta in egual misura.
10. Stabilisci legami tra il tuo lavoro e i tuoi valori essenziali
Una cosa che aiuta ad essere più felici sul lavoro è creare dei legami tra il tuo lavoro e i tuoi valori essenziali, che puoi mettere in pratica anche se il tuo lavoro non ha una finalità gloriosa. Potresti trattare bene gli altri, insegnar loro qualcosa, compiere il tuo incarico con le migliori intenzioni, fare del tuo meglio, lavorare sodo e impegnarti per essere un buon modello per i tuoi figli o per mantenere la tua famiglia. Tenendo bene a mente queste cose, dai più valore al tuo lavoro.
11. Riduci il tempo passato con i colleghi negativi
Alcune persone si lamenteranno del lavoro e faranno pettegolezzi di ufficio, ma non se ne andranno mai. Limita quindi il tempo trascorso con i colleghi negativi e passane con persone positive e che fanno carriera. Sono questi i rapporti da coltivare, dato che ti porteranno benefici in futuro.
12. Parla di più con i tuoi capi
Il modo migliore per essere felice sul lavoro è di parlare con il tuo capo più regolarmente. Anche se all’inizio puoi provare disagio, parlare con il tuo capo ti aiuterà a scoprire come avere un impatto più positivo, scopri di cosa si interessa, cosa desidera che fosse possibile e cosa puoi fare per aiutarlo. Adottare un approccio più collaborativo al lavoro darà maggiore visibilità ai tuoi risultati e ti motiverà maggiormente nell’attività di tutti giorni.
13. Scarta l’idea di ‘giusto’ contro ‘sbagliato’
Le tue opinioni e le tue emozioni valgono e, conseguentemente, lo stesso vale per chi ti sta di fronte. Metti da parte il tuo ego, l’educazione significa dimostrare pazienza e rispetto verso chi la pensa diversamente da te. Respira e fermati a pensare prima di parlare. Cerca quindi di essere premuroso invece di tentare di dimostrare che possiedi la verità (perché nessuno la possiede veramente).
]]>I primi passi sono stati compiuti forzatamente con piattaforme come Teams, Skype e Zoom, ma hanno subito avuto un effetto positivo. Spiega Silvia Masciulli, HR manager di Innovery, eccellenza italiana del settore ICT: “L’utilizzo di queste tecnologie ha creato un nuovo modo di affrontare i colloqui di lavoro: l’entrare in casa delle persone, nella loro comfort zone, permette un rapporto più amichevole nei toni dei colloqui, che ha facilitato sia noi nella scelta che i candidati nel sostenere le selezioni. Negli ultimi due mesi abbiamo vissuto quella che definirei una “nuova empatia digitale”, un avvicinamento umano tra selezionatori e candidati da cui non si tornerà comunque indietro e che a noi ha permesso di non fermarci nel nostro piano assunzioni. Proprio per gli effetti positivi di questa empatia digitale, stiamo già studiando come proseguire su questa strada”.
La tensione verso la «digitalizzazione empatica» ha coinvolto tutto il processo di selezione: “Lo sforzo che i recruiter hanno fatto in questa fase così delicata è stato in primo luogo quello di formarsi e allenarsi nell’utilizzo di nuove modalità di interazione online e nella gestione di un processo di selezione mai interrottosi L’attenzione alla modalità di comunicazione attraverso piattaforme digitali; la presenza in video e la vicinanza al candidato, garantita nonostante l’apparente “impersonalità” dello schermo; il consolidamento di un nuovo alfabeto digitale per rafforzare un’esperienza che mette al centro il candidato: sono queste le sfide che i nostri recruiter hanno affrontato fin dall’inizio del lockdown e che hanno portato alla efficace gestione di uno switch in digitale dell’intero processo di selezione, dal primo contatto, fino all’inserimento in azienda”, ha affermato Anna Nozza, Responsabile Risorse Umane di Accenture Italia.
Il cambiamento ha interessato anche lavori più tradizionali, in cui le attività di reclunting sono continuate anche in un settore tradizionale come quello degli studi professionali. Si tenterà di portare avanti questa modalità anche in futuro senza però abbandonare la fase dei colloqui fisici perché la riteniamo fondamentale per quel rapporto personale che è per noi un valore essenziale.
A livello legale non cambia la sostanza, come ha specificato Paola Pucci, partner di Toffoletto De Luca Tamajo, studio legale specializzato in consulenza e diritto del lavoro per le imprese: “Il cambiamento che abbiamo visto, ha specificato l’avvocato, è stato nelle riunioni con i rappresentanti sindacali solitamente molto caotiche. Ma confrontandosi online è stato necessario rispettare regole di comunicazione che hanno facilitato la chiusura di oltre 50 accordi per la cassa integrazione”.
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